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Luteina: cos’è, a cosa serve e dove si trova

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Cos’è la luteina

La luteina è una xantofilla, ovvero una sostanza appartenente alla classe dei carotenoidi, pigmenti naturali sintetizzati da piante, alghe e alcuni batteri che sono spesso responsabili del colore arancione che di vede in natura.

Dal punto di vista chimico è una molecola lipofila (si scioglie nei liquidi oleosi, non in acqua) con una struttura caratterizzata da doppi legami coniugati, responsabile della sua capacità di assorbire la luce blu ad alta energia. Nell’organismo umano la luteina non può essere sintetizzata e deve quindi essere assunta attraverso la dieta, ma non è considerata essenziale.

A livello fisiologico la luteina si accumula selettivamente in alcuni tessuti, in particolare nella macula lutea dell’occhio e, in misura minore, nella pelle, nel cervello e in altri organi.

A cosa serve

Nel corpo umano la luteina svolge un ruolo principalmente antiossidante e come filtro ottico:

  • Azione antiossidante: come carotenoide la luteina è in grado di neutralizzare specie reattive dell’ossigeno (ROS) generate dall’esposizione alla luce e dallo stress metabolico, proteggendo i tessuti dall’ossidazione lipidica e proteica.
  • Filtro ottico: nella macula lutea la luteina contribuisce a schermare la luce blu, potenzialmente dannosa per le cellule fotorecettrici della retina. Questo effetto è puramente fisico e si basa sull’assorbimento selettivo delle radiazioni luminose.

Queste funzioni sono ben documentate in vitro e in studi su modelli animali, ma l’effettiva traduzione clinica nell’uomo è ancora oggetto di indagine per molte applicazioni cliniche.

Benefici e proprietà

Due mani, che reggono rispettivamente un integratore di luteina e un paio di occhiali

Shutterstock/2085741682

Gli studi clinici più robusti e meta-analisi disponibili attribuiscono alla luteina proprietà principalmente in tre ambiti:

  • Salute oculare: Il contributo della luteina alla prevenzione o al rallentamento della progressione della degenerazione maculare legata all’età (AMD) è il campo più studiato. Il trial AREDS2 (Age-Related Eye Disease Study 2) ha mostrato che un’integrazione combinata di luteina e zeaxantina riduce modestamente il rischio di progressione dell’AMD avanzata rispetto al placebo, soprattutto in soggetti con bassi livelli plasmatici basali di carotenoidi.
  • Funzione cognitiva: Alcuni studi osservazionali hanno evidenziato correlazioni tra livelli plasmatici di luteina e migliori performance cognitive negli anziani, tuttavia i dati di intervento sono limitati e non permettono ancora di stabilire un nesso causale.
  • Protezione cutanea: Esistono evidenze preliminari che indicano un ruolo della luteina nella protezione della pelle dai danni fotoindotti, ma mancano ancora studi di ampie dimensioni e ben controllati.

È importante sottolineare che, al di fuori della prevenzione secondaria della degenerazione maculare, le altre potenziali applicazioni sono ad oggi considerate ipotesi allo studio e non indicazioni cliniche consolidate.

Dove si trova

La luteina è un componente piuttosto comune della dieta umana, presente ad esempio nella frutta e verdura di colore giallo-arancio e nelle verdure a foglia verde.

Come additivo alimentare, la luteina ha il codice E161b ed è estratta dai petali di tagete africano (Tagetes erecta). Negli Stati Uniti la luteina non può essere utilizzata come colorante alimentare per alimenti destinati al consumo umano, ma può essere aggiunta ai mangimi per animali (ad esempio la luteina somministrata ai polli si rifletterà nel colore della pelle e del tuorlo d’uovo, che ne saranno più ricchi).

Tra le fonti alimentati più comuni e ricche ricordiamo:

  • Verdure a foglia verde: cavolo riccio (kale), spinaci, bietole e lattuga romana sono tra le fonti più ricche.
  • Altri vegetali: piselli, broccoli, mais dolce e zucchine.
  • Tuorlo d’uovo: benché il contenuto sia inferiore rispetto alle verdure, la biodisponibilità della luteina dall’uovo è significativamente maggiore grazie alla matrice lipidica.

La biodisponibilità della luteina dipende fortemente dalla presenza di grassi alimentari durante il pasto, poiché è un composto liposolubile, per questa ragione si consiglia il consumo di condimenti come l’olio extravergine di oliva.

Controindicazioni degli integratori

Gli integratori di luteina sono generalmente considerati sicuri a dosaggi compresi tra 6 e 20 mg al giorno, quantità utilizzate nella maggior parte degli studi clinici, ma esistono alcune situazioni da considerare:

  • Ipervitaminosi da carotenoidi: Sebbene rara, l’assunzione eccessiva di luteina può contribuire alla carotenodermia, una condizione benigna in cui la pelle assume una colorazione giallastra.
  • Interazioni farmacologiche: Non sono state identificate interazioni farmacologiche significative della luteina a dosi fisiologiche, ma l’effetto di alte dosi in soggetti politrattati non è ancora stato pienamente investigato.
  • Gravidanza e allattamento: I dati sulla sicurezza in gravidanza e durante l’allattamento sono limitati; per prudenza si consiglia di attenersi all’assunzione alimentare e consultare il medico prima di utilizzare integratori.

Effetti collaterali

Né la Food and Drug Administration statunitense né l’Autorità europea per la sicurezza alimentare considerano la luteina un nutriente essenziale né hanno agito per stabilire un livello di assunzione superiore tollerabile quando si parla di alimenti.

Dal punto di vista degli integratori gli effetti collaterali della luteina sono rari e generalmente lievi:

  • Disturbi gastrointestinali: Alcune persone riferiscono nausea o disturbi digestivi lievi.
  • Colorazione cutanea: Un’assunzione molto elevata può causare carotenodermia.

Non sono invece stati segnalati effetti tossici gravi associati all’assunzione di luteina, anche a dosaggi superiori a quelli normalmente assunti con la dieta.

Altre informazioni

  • Stabilità: La luteina è sensibile a calore, luce e ossigeno. La cottura prolungata o l’esposizione alla luce intensa possono ridurre significativamente il contenuto di luteina negli alimenti.
  • Formulazioni degli integratori: La luteina in commercio è spesso associata a zeaxantina. Alcune formulazioni includono anche antiossidanti come la vitamina C, vitamina E e zinco, che sinergizzano con l’azione della luteina.
  • Assorbimento: L’assorbimento intestinale della luteina è migliorato dalla presenza di lipidi alimentari. L’olio extravergine di oliva, l’avocado o altri grassi sani consumati insieme alle fonti alimentari di luteina ne ottimizzano la biodisponibilità.

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