Cos’è l’otorinolaringoiatria?
L’otorinolaringoiatria (ORL) è la specialità medica e chirurgica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie dell’orecchio, del naso, della gola, del collo e delle strutture correlate della testa. Questa disciplina, il cui nome deriva dal greco (oto = orecchio, rino = naso, laringo = laringe), abbraccia un ampio spettro di condizioni che interessano organi fondamentali per funzioni essenziali come l’udito, l’equilibrio, la respirazione, la deglutizione, la fonazione e il gusto.
Come si diventa otorinolaringoiatra?
In Italia il percorso per diventare otorinolaringoiatra prevede innanzitutto il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia (6 anni), seguito dall’abilitazione professionale.
Successivamente, è necessario accedere alla Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria, un percorso formativo di 4 anni che include sia formazione teorica che pratica clinica e chirurgica. Durante la specializzazione, il medico acquisisce competenze specifiche nella diagnosi e nel trattamento delle patologie otorinolaringoiatriche, imparando a eseguire procedure diagnostiche avanzate ed interventi chirurgici di crescente complessità.
Di cosa si occupa l’otorinolaringoiatra?

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L’otorinolaringoiatra si occupa della valutazione, diagnosi e trattamento di tutte le condizioni patologiche che interessano:
- L’orecchio esterno, medio e interno, con particolare attenzione all’udito e all’equilibrio
- Il naso e i seni paranasali
- La cavità orale, la faringe e la laringe
- Le ghiandole salivari
- Il collo, inclusi i linfonodi
Questa figura professionale opera sia in ambito medico che chirurgico, eseguendo interventi che vanno dalle semplici procedure ambulatoriali fino a complesse operazioni ricostruttive. L’otorinolaringoiatra collabora frequentemente con altre figure specialistiche come audiologi, foniatri, logopedisti, neurologi, neurochirurghi, chirurghi maxillo-facciali e oncologi, specialmente nella gestione di casi complessi o multidisciplinari.
Quali patologie tratta?
(Elenco non esaustivo)
Patologie dell’orecchio
- Ipoacusia (riduzione dell’udito) di varia natura
- Otiti acute e croniche
- Otosclerosi
- Colesteatoma
- Vertigini e disturbi dell’equilibrio
- Acufeni (ronzii auricolari)
- Traumi dell’orecchio
Patologie del naso e dei seni paranasali
- Riniti allergiche e non allergiche
- Sinusiti acute e croniche
- Polipi nasali
- Deviazione del setto nasale
- Epistassi (sanguinamento nasale)
- Disturbi dell’olfatto
Patologie della gola e del collo
- Tonsilliti e adenoiditi
- Faringiti e laringiti
- Disfonia e noduli alle corde vocali
- Disturbi della deglutizione
- Apnee notturne e russamento
- Tumori benigni e maligni del distretto testa-collo
- Patologie delle ghiandole salivari
- Linfoadenopatia cervicale
Quando rivolgersi all’otorinolaringoiatra?
È importante sottolineare che i sintomi descritti di seguito possono essere causati da diverse condizioni, alcune delle quali non necessariamente di pertinenza otorinolaringoiatrica. L’elenco non è esaustivo e la valutazione del medico di base rappresenta spesso il primo passo per un corretto inquadramento.
In generale molte condizioni comuni come raffreddori, mal di gola o otiti semplici possono essere gestite efficacemente dal medico di medicina generale, mentre è consigliabile consultare uno specialista otorinolaringoiatra in presenza di condizioni più severe.
Problemi all’orecchio
- Calo dell’udito progressivo o improvviso
- Otiti ricorrenti o che non rispondono alla terapia standard
- Dolore persistente all’orecchio
- Vertigini o problemi di equilibrio
- Acufeni persistenti (fischi o ronzii)
- Secrezioni dall’orecchio
Problemi al naso
- Ostruzione nasale persistente
- Sinusiti ricorrenti o croniche
- Epistassi (sanguinamenti nasali) frequenti o abbondanti
- Alterazioni dell’olfatto
- Rinorrea (secrezione nasale) persistente
Problemi alla gola e al collo
- Raucedine o alterazioni della voce che persistono per più di 2-3 settimane
- Difficoltà a deglutire (disfagia)
- Sensazione persistente di corpo estraneo in gola
- Tonsilliti ricorrenti
- Apnee notturne e russamento importante
- Presenza di noduli o masse nel collo
- Dolore persistente alla gola
Segnali d’allarme: quando intervenire subito
Alcune situazioni richiedono una valutazione urgente:
- Improvvisa e grave perdita dell’udito
- Vertigini intense associate a nausea, vomito o difficoltà a camminare
- Forte dolore all’orecchio con febbre alta
- Trauma cranico con sanguinamento dall’orecchio
- Difficoltà respiratorie attraverso il naso e la bocca
- Grave emorragia nasale che non si arresta
- Difficoltà a deglutire o respirare improvvise
- Comparsa rapida di gonfiore al collo o al viso
Condizioni che necessitano monitoraggio specialistico
- Ipoacusia progressiva
- Acufeni invalidanti
- Polipi nasali
- Sinusite cronica
- Disturbi cronici della voce
- Apnee notturne
- Follow-up post-operatorio
- Monitoraggio di lesioni potenzialmente precancerose
Come prepararsi alla visita?
Per ottimizzare la visita otorinolaringoiatrica è consigliabile:
- Portare tutta la documentazione medica precedente, in particolare esami audiometrici, TAC o risonanze magnetiche del distretto testa-collo, precedenti referti specialistici
- Preparare una lista dei farmaci assunti regolarmente, inclusi integratori e prodotti da banco
- Annotare la cronologia dei sintomi: quando sono iniziati, come si sono evoluti, cosa li peggiora o li migliora
- Segnalare eventuali allergie a farmaci o altre sostanze
- Evitare l’uso di spray nasali o gocce auricolari nelle ore immediatamente precedenti la visita (salvo diversa indicazione)
- Non fumare almeno 2-3 ore prima della visita, soprattutto se si hanno problemi alla voce
- Portare con sé un accompagnatore, soprattutto in caso di problemi di udito o vertigini
Come si svolge la visita?
Una visita otorinolaringoiatrica tipica comprende diverse fasi:
Inizialmente, lo specialista raccoglie l’anamnesi, ponendo domande sui sintomi, sulla loro durata e intensità, sulle terapie già effettuate e sulla storia medica generale. Successivamente, procede con l’esame obiettivo che potrebbe includere (a seconda della condizione e dei sintomi):
- Ispezione dell’orecchio esterno e del condotto uditivo mediante otoscopio
- Esame del naso con rinoscopia anteriore (usando uno speculum nasale) e talvolta posteriore
- Esame della cavità orale, della faringe e, quando necessario, della laringe mediante laringoscopia indiretta o fibroscopia
- Palpazione del collo per valutare linfonodi, ghiandole salivari e tiroide
- Valutazione dell’udito con test di base (prove con diapason)
In base ai riscontri, l’otorinolaringoiatra potrebbe prescrivere ulteriori esami diagnostici:
Esami di primo livello
- Audiometria tonale e vocale
- Impedenzometria
- Esami vestibolari (test di Romberg, test di Unterberger)
- Fibroscopia nasale e laringea
- Esami ematochimici
- Esami allergologici
Esami di secondo livello
- Potenziali evocati uditivi
- Videonistagmografia
- TAC o risonanza magnetica del massiccio facciale o del collo
- Stroboscopia laringea
- Polisonnografia (in caso di sospette apnee notturne)
- Esami citologici o bioptici
Al termine della visita, lo specialista discuterà i risultati, formulerà una diagnosi o un sospetto diagnostico e proporrà un piano terapeutico che può includere terapie farmacologiche, interventi chirurgici o trattamenti riabilitativi.
Sottospecializzazioni e differenze con altre figure correlate
L’otorinolaringoiatria comprende diverse sottospecializzazioni:
- Otologia e otoneurologia: focalizzata sulle patologie dell’orecchio e sui disturbi dell’equilibrio
- Rinologia: dedicata alle patologie del naso e dei seni paranasali
- Laringologia: specializzata nei disturbi della laringe e della voce
- Chirurgia cervico-facciale: orientata agli interventi chirurgici complessi del collo e della base cranica
- Otorinolaringoiatria pediatrica: dedicata alle patologie ORL nei bambini
È importante distinguere l’otorinolaringoiatra da altre figure professionali correlate:
- Audiologo: specialista focalizzato sulla diagnosi e riabilitazione dei disturbi dell’udito, spesso con formazione ORL ma con competenze specifiche in audiologia
- Foniatra: specialista che si occupa dei disturbi della voce, del linguaggio e della deglutizione, generalmente con formazione ORL o fisiatrica
- Logopedista: professionista sanitario (non medico) che si occupa della riabilitazione dei disturbi della comunicazione, del linguaggio, della voce e della deglutizione
- Chirurgo maxillo-facciale: specialista che si occupa della chirurgia del viso, delle ossa facciali e della mandibola, con competenze che in alcuni ambiti si sovrappongono a quelle dell’otorinolaringoiatra
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