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Come si deve mangiare per dimagrire?

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Per dimagrire basta rispettare una regola

La base della perdita di peso è il bilancio calorico: per dimagrire le calorie introdotte con l’alimentazione devono essere inferiori a quelle bruciate durante il giorno.

Qualunque dieta tu scelga, rispettando questo vincolo (deficit calorico), perderai peso, tuttavia sarebbe preferibile adottare un approccio al dimagrimento che sia non solo efficace nel breve termine, ma anche sano e sostenibile sul lungo periodo. Questo perché, se al termine della dieta riprenderai le abitudini alimentari di prima, riprenderai anche i chili di prima, spesso anche di più.

Per questo motivo è importante che il percorso di dimagrimento non sia visto come un periodo temporaneo di restrizione, ma piuttosto come l’inizio di un cambiamento più profondo e duraturo nel modo di approcciare l’alimentazione e lo stile di vita. Adottando abitudini salutari, come una dieta equilibrata, ricca di nutrienti, e un’attività fisica regolare, non solo raggiungi il tuo obiettivo di perdita di peso, ma fai progressivamente tue anche quelle pratiche salutari che possono essere mantenute a lungo termine, contribuendo così a una migliore salute generale e a un benessere duraturo.

Ragazza con sguardo dubbioso e pensieroso

Shutterstock/shurkin_son

Come mangiare per dimagrire in modo sano?

Esistono numerosi modi di approcciare la dieta in modo sano, ma indipendentemente dal regime scelto ci sono alcuni principi imprescindibili su cui dovrebbe poggiare:

  1. Equilibrio nutrizionale: Una dieta sana dovrebbe fornire un adeguato ed equilibrato apporto di macro e micronutrienti essenziali, come proteine (contenenti tutti gli aminoacidi essenziali), grassi salutari (e in particolare gli acidi grassi essenziali acido linoleico e acido α-linolenico), vitamine, minerali e fibre. L’equilibrio aiuta a garantire che il corpo riceva tutti i nutrienti necessari per funzionare correttamente.
  2. Variazione e rotazione degli alimenti: Consumare una varietà di alimenti assicura un’ampia gamma di nutrienti essenziali. Questo implica includere diversi tipi di frutta, verdura, cereali integrali, fonti proteiche (sia animali che vegetali) e grassi sani nella dieta quotidiana.
  3. Evitare cibi ultra-elaborati: Gli alimenti ultra-elaborati spesso contengono quantità elevate di zuccheri, grassi e sale, e offrono poco valore nutrizionale. È consigliabile limitarne il consumo e privilegiare alimenti il più possibile non trasformati o minimamente trasformati. Questi cibi (ma si possono davvero definire cibo?), se consumati eccessivamente, possono contribuire a problemi di salute come obesità, malattie cardiache e diabete.
  4. Bere adeguatamente: L’acqua svolge molte funzioni essenziali nel corpo, tra cui la regolazione della temperatura, il trasporto di nutrienti e la rimozione dei rifiuti. Ricorda che un corretto apporto di liquidi può essere raggiunto anche attraverso il cibo (ad esempio frutta e verdura sono molto ricche di acqua).
  5. Ascoltare il proprio corpo: Mangiare in modo consapevole e ascoltare i segnali di fame e sazietà del proprio corpo può aiutare a mantenere un peso salutare e a sviluppare un rapporto sano con il cibo.
  6. Sostenibilità: Per garantire che un approccio alimentare sia sostenibile nel tempo, è cruciale che si adatti facilmente alla vita quotidiana e ai rapporti sociali di ciascuno. Questo significa che una dieta dovrebbe essere realistica e gestibile all’interno delle routine quotidiane, senza richiedere cambiamenti radicali o insostenibili.
  7. Flessibilità: Una dieta sana non deve essere eccessivamente restrittiva o proibitiva. Strettamente correlata al punto precedente, una buona flessibilità permette di godere di cibi piacevoli e di partecipare a eventi sociali senza sensi di colpa, contribuendo a un approccio più equilibrato e sostenibile nel tempo.
  8. Attività fisica: Oltre all’alimentazione, l’attività fisica gioca un ruolo fondamentale in uno stile di vita sano e sostenibile. L’esercizio fisico non solo aiuta a bruciare calorie e a mantenere il peso corporeo, ma soprattutto migliora il metabolismo dei nutrienti e apporta benefici significativi alla salute cardiovascolare, alla forza muscolare, alla flessibilità e al benessere mentale. Non è necessario dedicarsi a sessioni di allenamento estenuanti, anche attività moderate come camminare, andare in bicicletta, fare yoga o nuotare possono avere effetti positivi. L’importante è trovare un tipo di attività fisica che si adatti ai propri interessi e alla propria routine, rendendola così una parte piacevole e sostenibile della vita quotidiana.

Ricorda, sia nel caso dell’attività fisica che della dieta, le uniche che funzionano sono quelle a cui sei in grado di aderire con costanza.

Non esiste dieta adatta a tutti

Dieta chetogenica, dieta mediterranea, digiuno intermittente, … esistono numerose opzioni che, variamente combinate tra loro, riguardano il cosa, il come e il quando mangiare; l’importanza della personalizzazione nella gestione del peso e nell’adozione di uno stile di vita sano è fondamentale, poiché ognuno di noi è unico, con differenze che vanno dalla genetica alla biochimica del corpo, passando per stili di vita, preferenze personali e condizioni di salute.

  1. Differenze genetiche e metaboliche: Ognuno di noi ha un proprio profilo genetico e metabolico unico che influenza come il corpo reagisce a diversi cibi e tipi di esercizio. Ad esempio alcune persone possono metabolizzare i grassi più efficacemente di altri, o possono avere una risposta glicemica diversa agli stessi alimenti.
  2. Condizioni di salute e necessità nutrizionali: Le condizioni di salute esistenti e le esigenze nutrizionali individuali giocano un ruolo cruciale nella determinazione di ciò che costituisce una dieta equilibrata per ciascuno. Ad esempio un paziente affetto da diabete tipo 2 avrà esigenze nutrizionali leggermente diverse da una persona senza tale condizione.
  3. Preferenze e gusti alimentari: Le preferenze personali sono importanti per il mantenimento di un regime alimentare. Se una dieta non considera i gusti personali o ignora le intolleranze o allergie alimentari, è improbabile che venga seguita a lungo termine.
  4. Stili di vita e fattori ambientali: Gli impegni lavorativi, la routine quotidiana, l’accesso a determinati cibi e l’ambiente sociale possono influenzare significativamente le scelte alimentari e di esercizio fisico. Una dieta che non tiene conto di questi fattori può risultare impraticabile.
  5. Salute mentale e rapporto con il cibo: Il rapporto emotivo e psicologico con il cibo è un aspetto fondamentale. Le abitudini alimentari possono essere influenzate da fattori emotivi e psicologici, quindi è importante che qualsiasi piano dietetico consideri questi aspetti per essere efficace.

In sintesi, la personalizzazione è cruciale per garantire che un piano di dieta o uno stile di vita sano sia non solo efficace in termini di risultati, ma anche sostenibile e piacevole nel tempo. È importante che ciascuno trovi l’approccio che meglio si adatta alle proprie esigenze, preferenze e circostanze, per poter mantenere i cambiamenti a lungo termine e per promuovere un benessere generale.

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