Quando si parla di verdura, una delle domande più frequenti è: meglio cruda o cotta?
Da un lato, la verdura cruda conserva intatte le vitamine e i nutrienti più sensibili al calore.
Dall’altro, la cottura può renderla più digeribile e permette di consumarne quantità maggiori senza fatica.
La risposta è tuttavia sorprendentemente (ancora più) semplice: l’importante è mangiarla. Punto.
Regola numero uno: mangiare TANTA verdura

Canva
L’obiettivo principale è assumere almeno 400 grammi di verdura al giorno, meglio se di più.
Se per riuscirci dobbiamo alternare crudo e cotto, farla saltare in padella con un filo d’olio o nasconderla in una vellutata, ben venga. La varietà nei metodi di cottura e negli abbinamenti non solo rende l’alimentazione più equilibrata, ma ci permette anche di evitare la noia e di adattarci ai ritmi della vita quotidiana.
Certo, in linea generale è meglio privilegiare il crudo e le cotture delicate (come quella al vapore), che preservano più micronutrienti. Ma l’aspetto più importante è che il cibo rimanga un piacere, e per far sì che sia così è normale – e persino consigliabile – scendere a compromessi dal punto di vista chimico.
Meglio verdura grigliata che nessuna verdura
A chi suggerisce di evitare del tutto alcune preparazioni perché meno ottimali, rispondiamo: guai a chi ci tocca le verdure grigliate nel panino con l’hummus o i falafel!
L’importante è che ci siano a ogni pasto, non che siano sempre perfette sotto ogni aspetto nutrizionale.
E quando manca il tempo per cucinare? Una busta di broccoli surgelati va benissimo. Meglio un broccolo surgelato che nessun broccolo.
Meglio mangiato che perfetto: la scala delle priorità
Prendiamo il caso del sulforafano, il prezioso composto contenuto nei broccoli.
Per massimizzarne la produzione bisognerebbe tagliare i broccoli in pezzi piccoli e lasciarli “riposare” per circa 40 minuti prima della cottura. Ma nella pratica, se il tempo manca? Che si fa?
Pazienza!
Non nel senso che serve pazienza nell’attesa… ma pazienza nel senso di chissenefrega!
Ciò che conta è che il broccolo finisca in tavola con una certa sistematicità, non che ogni dettaglio della preparazione sia ottimizzato al millimetro ogni volta.
Conclusione
Non lasciamoci bloccare dall’ossessione della perfezione. Mangiare verdura, tanta e con costanza, è infinitamente più importante che preoccuparsi di ogni piccolo dettaglio di preparazione e cottura. Cruda, cotta, al vapore, in padella, surgelata, grigliata… l’importante è che ci sia. E che ci piaccia.
L'articolo Verdura cruda o cotta? La risposta è più semplice di quel che pensi proviene da Healthy The Wom.