Quando si tratta di perdere peso, molti si trovano di fronte a una scelta che può sembrare banale, ma che in realtà cela dinamiche fisiologiche complesse: è meglio iscriversi in palestra o preferire la piscina?
La risposta, come spesso accade nel campo della scienza del benessere e della nutrizione, dipende da una serie di fattori individuali e dalle specifiche caratteristiche di ciascuna attività fisica, ma può essere riassunta in un unico consiglio fondamentale:
la chiave per una perdita di peso efficace e sostenibile non risiede tanto nella scelta dell’attività, bensì nell’aderenza a lungo termine a uno stile di vita attivo che comprenda esercizio fisico regolare, alimentazione bilanciata e un adeguato riposo
Indipendentemente dal tipo di attività fisica scelta, l’importante è quindi trovare qualcosa che
- ti piaccia veramente fare,
- si adatti al tuo stile di vita,
e che proprio su queste basi tu riesca a mantenere nel tempo. La costanza e il piacere nell’esercizio sono fondamentali per trasformare l’attività fisica da un obbligo temporaneo a una parte integrante e gioiosa della vostra vita quotidiana.
Posta questa premessa cruciale, è possibile fare qualche considerazione ulteriore sulle due opportunità.
Quante calorie si consumano?

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Il consumo calorico specifico gioca un ruolo importante nell’ottica della perdita di peso, ma è solo una parte dell’equazione complessiva; soprattutto quando il tempo a disposizione è limitato (ad esempio 1-2 volte alla settimana) le calorie bruciate complessivamente non incideranno in modo determinante sul totale, rendendo quindi più ragionevole basare la propria decisione su altri fattori, privilegiando ad esempio una pianificazione di allenamento più completa (che preveda sia una componente aerobica che di forza, ad esempio).
In ogni caso il consumo calorico durante l’esercizio fisico dipende da numerosi fattori, tra cui
- l’intensità e la durata dell’attività (60 minuti di attività bruciano più calorie di 30),
- il peso corporeo della persona (spostare più chili è più dispendioso)
- e il suo livello di fitness (a parità di tempo, ad esempio, si faranno più vasche).
Sia l’allenamento in palestra sia il nuoto possono bruciare un significativo numero di calorie, ma le differenze specifiche possono rendere una delle due opzioni più efficace per il dispendio energetico, a seconda delle circostanze.
Da questo punto di vista il nuoto potrebbe avere un certo vantaggio rispetto, ad esempio, ai pesi; a seconda dello stato di forma il consumo potrebbe raggiungere circa 1 caloria per chilo di peso per ora (ad esempio per un soggetto di 70 kg, 700 calorie in un’ora). Ovviamente all’inizio la bracciata sarà lenta e le pause frequenti, quindi anche il consumo calorico sarà ridotto di conseguenza.
Entrambe le opportunità, ma potenzialmente in modo maggiore la palestra, possono contribuire alla costruzione di massa muscolare, utile a garantire un aumento del metabolismo basale (il tessuto muscolare è metabolicamente più attivo rispetto al tessuto adiposo. Ciò significa che, anche a riposo, i muscoli consumano più calorie per il loro mantenimento. Quindi, aumentando la massa muscolare, si incrementa il dispendio energetico totale giornaliero, favorendo la perdita di grasso.).
Tuttavia, è fondamentale considerare anche le preferenze individuali e la facilità di accesso alle strutture. Se si ama l’acqua e si ha una piscina vicino casa, il nuoto può essere la scelta ideale. Al contrario, se si preferisce l’ambiente della palestra e si ha un centro fitness a portata di mano, l’allenamento con i pesi o le macchine cardio può essere altrettanto efficace.
In palestra
Il consumo calorico dipende strettamente dall’attività pratica, ad esempio:
- Allenamenti ad alta intensità come l’HIIT (High Intensity Interval Training), il sollevamento pesi o le classi di spin possono bruciare un’alta quantità di calorie in breve tempo. Ad esempio, un’ora di HIIT può bruciare da 400 a 500 calorie o più, a seconda dell’intensità e del peso corporeo.
- L’effetto EPOC (Excess Post-exercise Oxygen Consumption) post-allenamento è particolarmente pronunciato dopo allenamenti ad alta intensità, aumentando il dispendio calorico anche dopo la fine dell’esercizio.
In Piscina
- Il nuoto è un esercizio completo che coinvolge diversi gruppi muscolari e può bruciare un numero di calorie paragonabile a quello degli allenamenti in palestra, a seconda dello stile e dell’intensità. Nuotare per un’ora può bruciare dalle 400 alle 700 calorie.
- La resistenza dell’acqua significa che il corpo deve lavorare più duramente rispetto a quando si esercita fuori dall’acqua, incrementando il consumo calorico per movimento.
Palestra
La palestra offre una varietà quasi infinita di attrezzature e tipologie di allenamento, dai pesi liberi alle macchine, dai corsi collettivi all’allenamento funzionale. Questa diversità permette di personalizzare in modo molto preciso il proprio programma di allenamento, focalizzandosi su aspetti specifici come la forza muscolare, la resistenza, la flessibilità o la composizione corporea.
Vantaggi:
- Varietà e personalizzazione: La possibilità di variare gli allenamenti aiuta a mantenere alta la motivazione e ad adattare l’allenamento agli obiettivi specifici.
- EPOC: Alcune discipline, come il sollevamento pesi o l’HIIT (High Intensity Interval Training), possono avere un elevato consumo calorico sia durante che dopo l’allenamento, grazie al fenomeno noto come EPOC (Excess Post-exercise Oxygen Consumption).
- Sviluppo muscolare: L’allenamento in palestra è particolarmente efficace per incrementare la massa muscolare, il che può aumentare il metabolismo basale, ossia le calorie bruciate a riposo.
Svantaggi:
- Rischio di infortuni: Senza un’adeguata guida o in presenza di preesistenti condizioni fisiche, il rischio di infortuni è più elevato.
- Monotonia: Per alcuni, l’ambiente della palestra può risultare monotono e poco stimolante a lungo termine, ma si tratta ovviamente di considerazioni soggettive (e dipendenti anche dall’eventuale presenza di una compagnia).
Piscina
Nuotare è un’attività a basso impatto che coinvolge tutti i principali gruppi muscolari, promuovendo il consumo calorico e il miglioramento del tono muscolare, senza gravare sulle articolazioni.
Vantaggi:
- Basso impatto: Ideale per chi ha problemi articolari o per la riabilitazione, in quanto l’acqua sostiene il corpo e riduce il rischio di infortuni.
- Effetto rilassante: L’acqua ha un notevole effetto rilassante e può aiutare a ridurre lo stress, componente spesso trascurata ma cruciale nel percorso di dimagrimento.
- Cardio e tono muscolare: Nuotare migliora la capacità cardiovascolare e tonifica il corpo in modo equilibrato.
Svantaggi:
- Accessibilità: Non tutti hanno facile accesso a una piscina.
- Imparare a nuotare bene: Per trarre il massimo beneficio dal nuoto, è necessario avere una buona tecnica, il che può richiedere tempo e, talvolta, lezioni specifiche (ma d’altra parte questo può trasformarsi in un vantaggio, se posto come obiettivo si trasforma in motivazione).
Quale scegliere?
In definitiva, entrambe le attività possono contribuire significativamente al dispendio calorico e alla perdita di peso, con la scelta ottimale che dipende dalle preferenze individuali, dagli obiettivi specifici e dalla sostenibilità dell’attività nel tempo. Un approccio bilanciato potrebbe anche includere una combinazione di entrambi per beneficiare della varietà e mantenere alta la motivazione.
La chiave del successo, tuttavia, risiede nella costanza e nel piacere che si prova praticando l’attività prescelta:
- Se l’idea di nuotare vi entusiasma, la piscina potrebbe essere la vostra scelta ideale.
- Se, invece, preferite la varietà e la sfida di un allenamento in palestra, quella sarà probabilmente la strada da percorrere,
posto che, ovviamente una non esclude necessariamente l’altra…😉 e che l’allenamento deve essere associato a una dieta equilibrata e ipocalorica.
L'articolo Per dimagrire è meglio la palestra o la piscina? proviene da Healthy The Wom.