Introduzione
Il cuore umano ha quattro diverse camere; la camera in basso a destra prende il nome di ventricolo destro e si occupa di pompare il sangue contenuto direttamente ai polmoni, dove avverrà la cessione di anidride carbonica ed il prelievo di ossigeno.

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Il cuore polmonare, o insufficienza ventricolare destra, è una patologia caratterizzata dall’ingrandimento del ventricolo destro del cuore, che si verifica qualora sia costretto a lavorare in modo eccessivamente duro per contrastare lesioni polmonari che sono la più comune causa di resistenza all’azione di pompa .
Se in prima battuta l’aumento di dimensione compensa il necessario aumento di forza richiesto, con il tempo lo sforzo tende ad indebolire le pareti del ventricolo, che perde quindi la capacità di esercitare un’adeguata pressione sul sangue.
I sintomi cardine comprendono difficoltà a respirare, dolore toracico, facile affaticabilità e colorito bluastro della pelle.
La diagnosi è clinica (formulata cioè durante la visita medica) e confermata da esami strumentali (ecocardiogramma e cateterismo cardiaco destro).
Purtroppo la prognosi è altamente negativa e l’aspettativa di vita è funzione della tempestività della diagnosi e della gravità della malattia stessa. I trattamenti prevedono la stabilizzazione del paziente mediante terapia farmacologica (anticoagulanti e antipertensivi), ossigenoterapia, o addirittura trapianto cardiaco o di cuore e polmoni nei casi più severi.
Cause
Il lavoro svolto normalmente dal ventricolo destro consiste nel pompare il sangue privo di ossigeno e proveniente dal corpo attraverso l’arteria polmonare affinché giunga ai polmoni, dove verrà ossigenato e poi trasportato, mediante le vene polmonari, all’atrio sinistro, atrio destro, e poi nuovamente diffuso a tutto il corpo.
Il cuore polmonare consiste nell’insufficienza cardiaca del ventricolo destro, ovvero nella progressiva perdita della sua capacità di pompare efficacemente sangue ai polmoni.
È di norma una conseguenza dell’aumento della pressione arteriosa polmonare (ipertensione polmonare), condizione caratterizzata da cambiamenti nei piccoli vasi sanguigni all’interno dei polmoni e che diventano responsabili di un aumento della resistenza opposta al sangue in entrata.
Questo rende più difficile per il cuore pompare il sangue all’interno dei polmoni, quello che si osserva è quindi una reazione tesa a compensare la resistenza attraverso un aumento della forza necessaria, che provoca un ingrandimento del ventricolo e, nel tempo, un suo indebolimento (come un lavoratore sfiancato dagli straordinari cui viene obbligatoriamente sottoposto).

By OpenStax College – Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013., CC BY 3.0, Link
L’ipertensione polmonare, condizione alla base dell’origine del cuore polmonare, può essere causata da:
- Patologie polmonari, ad esempio embolia polmonare, enfisema, BPCO
- Patologie neuromuscolari, ad esempio SLA, poliomielite, miastenia gravis
- Patologie circolatorie, ad esempio tromboembolia polmonare, anemia falciforme, ipertensione polmonare idiopatica di tipo ereditario
- Deformità della gabbia toracica, con ipoventilazione alveolare generalizzata
- Alterazioni nel controllo della ventilazione, sia a livello centrale che periferico
A seconda della presentazione della sintomatologia e delle cause che originano il cuore polmonare si distingue in acuta e cronica.
Cuore polmonare acuto
È causato da un improvviso aumento della forza necessaria, che porta ad una dilatazione della camera ventricolare destra, fisiologicamente povera di componente muscolare rispetto alla camera sinistra in quanto sottoposta di norma a pressioni molto inferiori. È la forma meno frequente di cuore polmonare ed è in genere causata da un evento tromboembolico (ad esempio embolia polmonare). Una volta corretta la causa è possibile la remissione.
Cuore polmonare cronico
È causato da un aumento progressivo della pressione polmonare, tale per cui il cuore ha il tempo per compensare sviluppando (ipertrofizzando) le pareti muscolari del ventricolo destro. Questa forma rappresenta la più comune cardiopatia degli anziani ed è in genere secondaria a malattia polmonari croniche (BPCO in primis). Poiché sono avvenute modificazioni strutturali cardiache irreversibili in questo caso non è possibile la remissione della patologia.
Sintomi
Il cuore polmonare cronico inizialmente decorre di per sé in modo completamente asintomatico, pur essendo presente la sintomatologia caratterizzante la patologia polmonare responsabile. Nel tempo si faranno evidenti i segni e sintomi da insufficienza ventricolare destra, che comprendono:
- Gonfiore di gambe e caviglie (edemi degli arti inferiori e ritenzione idrica)
- Accumulo di liquido a livello addominale (ascite)
- Aumento della dimensione del fegato (epatomegalia)
- Fame d’aria (dispnea)
- Colorito bluastro di dita e labbra (cianosi)
- Dita a bacchetta di tamburo (Ippocratismo digitale)
- Affaticabilità
- Dolore toracico
- Aumento della frequenza del battito cardiaco (tachicardia)
- Perdita improvvisa e temporanea di coscienza (sincope)
Diagnosi
Lo specialista di riferimento è il medico cardiologo, che visiterà il paziente
- raccogliendone l’anamnesi, ovvero indagando la storia clinica ed i fattori di rischio
- ed effettuando un accurato esame obiettivo, valutando la presenza di gondiore negli arti inferiori, il turgore delle vene del collo ed auscultando il cuore (presenza di accentuazione della componente polmonare del secondo tono cardiaco S2 e di soffi da insufficienza tricuspidale o polmonare).
Per confermare la diagnosi potranno essere richiesti ulteriori esami di laboratorio e strumentali come:
- Esami del sangue con dosaggio del BNP, importante marker di danno cardiaco
- Radiografia del torace: si evidenzia una dilatazione del ventricolo destro e del tratto prossimale dell’arteria polmonare
- Elettrocardiografia: segni caratteristici sono deviazione assiale destra, onda QR in V1 e onda R dominante nelle derivazioni V1-V3
- Ecocardiografia: esame di primo livello che permette di valutare le alterazioni strutturali del cuore
- RMN del cuore: esame di secondo livello molto più sensibile dell’ecocardiografia che evidenzia in modo molto dettagliato le alterazioni strutturali del cuore
- Cateterismo cardiaco destro (gold standard per la diagnosi e la quantificazione dell’ipertensione polmonare)
Cura
Il trattamento del cuore polmonare prevede misure di supporto ed approcci volti a correggere la causa alla base dello sviluppo dell’ipertensione polmonare.
È una condizione complesso, che richiede di identificare e correggere tempestivamente la causa dell’ipertensione polmonare; in caso di ritardo e di sviluppo di cambiamenti strutturali irreversibili del cuore questo non risponderebbe più al trattamento.
Tra le misure di supporto alle funzioni vitali si può ricorrere a:
- Ossigenoterapia: per migliorare o ridurre l’ipossia (carenza di ossigeno nell’organismo)
- Trattamento farmacologico, che può includere diuretici (da usare nel trattamento degli edemi con grande attenzione in quanto anche lievi riduzioni del precarico peggiorano gravemente il cuore polmonare), cortisonici, anticoagulanti e vasodilatatori
- Trapianto cardiaco o cardiopolmonare se necessario: rappresenta l’unico intervento realmente risolutivo, purtuttavia con tutti i rischi e le complicanze future legate al trapianto stesso (ad esempio il rischio di rigetto, l’immunodepressione, …).
Risulta in ogni caso indispensabile l’adozione di uno stile di vita sano, sia in termini preventivi che di trattamento, che preveda di:
- Non fumare
- Consumare con moderazione gli alcolici ed abolire i superalcolici
- Seguire una dieta iposodica (povera di sale)
- Bere almeno due litri di liquidi al giorno
- Raggiungere e mantenere il peso forma
- Effettuare una regolare attività fisica
- Evitare situazioni stressanti
Nelle donne con diagnosi di cuore polmonare è inoltre altamente sconsigliato intraprendere una gravidanza, in quanto evento destabilizzante per l’organismo che potrebbe esporre al rischio di esito fatale sia per la madre che per il feto.
L'articolo Cuore polmonare: cause, sintomi e cura proviene da Healthy The Wom.