Se ti stessi chiedendo “Quanti chili faccio in tempo a perdere prima dell’estate?”… lascia che ti faccia io una domanda…
A quale estate ti riferisci? Questa, quella successiva o quella dopo ancora?
No, non è il titolo di una nuova commedia agrodolce di Virzì, ma la domanda più onesta che puoi farti davanti allo specchio mentre stringi il metro da sarta come un rosario.
Perché sì, l’estate si avvicina, e con lei il rito collettivo della corsa al dimagrimento, ma il vero punto non è quanti chili puoi perdere in tempo per la prova costume, le vere domande che dovresti porte sono altre
- Quanti ne puoi perdere senza perdere anche il senno, la salute e la voglia di vivere?
- Preferisci perderne 10 adesso e poi riprenderli, oppure 10 nell’arco di 2-3 anni e non riprenderli mai più?
La risposta, come spesso accade, non è quella che ti sussurra l’influencer su Instagram con il codice sconto per il tè drenante, ma quella che urla la scienza (con un certo sdegno): pochi per volta, con il giusto tempo, ma per sempre.
Il miraggio della “dieta lampo”

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Ogni primavera si ripete lo stesso incantesimo: prometti a te stesso che stavolta ce la farai. Niente più carboidrati (ma perché poi?), niente più alcol (qui siamo d’accordo!), magari ti iscrivi pure in palestra (ci vai una volta, ma intanto l’abbonamento è fatto).
Eppure, nonostante tutto, luglio ti sorprende con la stessa pancetta affettuosa dell’anno prima, solo un po’ più offesa.
Perché? Perché il nostro corpo non è un jukebox dove infili la monetina e scegli il numero di chili da far sparire. È una macchina evolutivamente progettata per non morire di fame, e quando lo costringi a una dieta troppo drastica, non solo rallenta il metabolismo, ma ti fa venire una fame da lupi. E tu, da bravo Homo Sapiens, ti siedi e mangi.
Fine del sogno.
Quindi, quanti chili si possono perdere davvero?
La scienza, con la sua solita sobrietà, consiglia di perdere tra i 0,5 e 1 kg a settimana. Che tradotto significa che in due mesi – diciamo maggio e giugno – potresti arrivare a perdere realisticamente 4-8 kg. Niente male, se pensi che sono chili veri, non acqua o muscoli buttati nel ce$$o da diete insensate.
Ma soprattutto: sono chili che puoi non riprendere, se adotti un approccio sostenibile. Alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, niente ossessioni, niente “cheat day” trasformati in “cheat weekend” trasformati in “vabbè, inizio lunedì”.
Ma possiamo fare ancora meglio!
Ma se invece di perdere semplicemente peso… cambiassi forma?
Qui entriamo in un territorio più raffinato del semplice “voglio perdere X chili”: stiamo parlando di ricomposizione corporea, ovvero quel processo in cui il tuo corpo perde massa grassa e guadagna massa muscolare, eventualmente anche mantenendo lo stesso peso, soprattutto all’inizio del cammino…
Sì, hai letto bene: potresti non vedere la bilancia muoversi e comunque migliorare drasticamente l’aspetto del tuo corpo.
Magia? No, fisiologia.
Il segreto sta nell’abbinare allenamento di resistenza (pesi) a un’alimentazione strategica. Il deficit calorico non dev’essere drastico, perché serve energia per costruire muscolo; al tempo stesso, l’eccesso di calorie può ostacolare la perdita di grasso. Un bel gioco di equilibri, che richiede pazienza, costanza e un minimo di competenza (o, ancora meglio, una guida esperta), ma la ricompensa vale senza dubbio il prezzo del biglietto:
- Non conta solo il peso, ma cosa perdi Dimagrire velocemente spesso significa perdere anche massa muscolare, non solo grasso. La ricomposizione preserva (o aumenta) i muscoli, rendendoti più tonico e forte.
- Muscoli = metabolismo attivo Più massa muscolare significa più calorie bruciate anche a riposo. Tradotto: puoi mangiare di più senza ingrassare, prevenendo l’effetto yo-yo.
- Stesso peso, forma diversa Due persone possono pesare uguale ma avere fisici opposti. Il look tonico non viene dal perdere chili, ma dal costruire muscoli.
- Salute migliore, corpo più funzionale La ricomposizione migliora forza, postura, metabolismo e riduce il rischio di malattie. Non è solo estetica, è investimento a lungo termine.
- Meno ansia da bilancia Guardi come ti senti, ti muovi e ti vesti, non solo il numero sul display. Meno ossessioni, più consapevolezza.
In sintesi: la ricomposizione è più lenta, sì, ma ti cambia per davvero. Vuoi un corpo che pesa meno o un corpo che funziona meglio?
Conclusione: l’estate torna ogni anno
Sì, lo sappiamo, la tentazione di una scorciatoia è forte, ma la verità è che non devi prepararti all’estate, devi prepararti a vivere bene tutto l’anno. E se quest’anno arrivi in spiaggia con qualche chilo in più, sappi che il sole ti abbronza lo stesso e il mare non respinge nessuno.
E poi, nel dubbio, c’è sempre l’estate prossima. O quella dopo ancora.
L'articolo Quanti chili fai ancora in tempo a perdere prima dell’estate? proviene da Healthy The Wom.