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Rocefin fiale (punture): a cosa serve e altri dubbi comuni

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Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Rocefin disponibili nelle farmacie aperte al pubblico sono quindi fornite a solo scopo divulgativo e vanno intese come espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo scienza e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Disegno di flacone e siringa

Shutterstock/Zhanna D

Cos’è Rocefin?

Rocefin è il nome commerciale di un antibiotico il cui principio attivo è il Ceftriaxone, associato a un anestetico locale per ridurre il fastidio al momento dell’iniezione intramuscolare.

In commercio sono disponibili due diversi dosaggi destinati al pubblico:

  • Rocefin 250 mg/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
  • Rocefin 1 g/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare

Esistono poi formulazioni ospedaliere non trattate in questa scheda.

Rocefin agisce uccidendo i batteri che causano le infezioni e il principio attivo appartiene a un gruppo di medicinali chiamati cefalosporine.

Rocefin compresse esiste?

No, Rocefin non esiste in compresse ma solo in soluzione iniettabile.

A cosa serve?

Rocefin viene usato per trattare le infezioni di:

  • cervello (meningite)
  • polmoni
  • orecchio medio
  • addome e parete addominale (peritonite)
  • vie urinarie e dei reni
  • ossa e delle articolazioni
  • pelle o dei tessuti molli
  • sangue
  • cuore.

Può essere somministrato per:

  • trattare specifiche infezioni sessualmente trasmissibili (gonorrea e sifilide)
  • trattare pazienti con un basso numero di globuli bianchi nel sangue (neutropenia) che presentano febbre dovuta a infezione batterica
  • trattare le infezioni toraciche negli adulti con bronchite cronica
  • trattare la malattia di Lyme (causata dalle punture di zecca) negli adulti e nei bambini, inclusi i neonati a partire da 15 giorni di vita
  • prevenire le infezioni durante un intervento chirurgico.

Va bene per la bronchite? Per la polmonite?

Sì, può essere prescritto per il trattamento di infezioni respiratorie come bronchite, broncopolmonite e polmonite.

Serve ricetta?

Sì, per l’acquisto di Rocefin è necessaria ricetta medica ripetibile.

È mutuabile?

Sì, Rocefin è mutuabile per le indicazioni approvate.

Si può usare nei bambini?

Sì, Rocefin contiene un principio attivo antibiotico adatto ad adulti e bambini (inclusi i neonati).

Posologia e dosaggio

Sarà il medico a stabilire la dose di Rocefin più appropriata per il paziente, in base a:

  • gravità e tipo di infezione,
  • eventuale trattamento concomitante con altri antibiotici,
  • caratteristiche cliniche del paziente (peso, età, grado di funzionamento dei reni e del fegato).

Anche la durata della terapia dipende dal tipo di infezione.

  • Adulti, anziani e bambini di età pari o superiore a 12 anni con un peso corporeo pari o superiore a 50 chilogrammi (kg): da 1 a 2 g una volta al giorno a seconda della gravità e del tipo di infezione. In caso di infezione grave può essere somministrata una dose più alta (fino a 4 g al giorno). Quando la dose giornaliera è superiore a 2 g, si può assumere come dose singola una volta al giorno o come due dosi separate.
  • Neonati, lattanti e bambini da 15 giorni a 12 anni d’età con un peso corporeo inferiore a 50 kg: 50-80 mg di Rocefin una volta al giorno per ogni kg di peso corporeo del bambino a seconda della gravità e del tipo di infezione. In caso di infezione grave può essere prescritta una una dose più alta partendo, da 100 mg per ogni kg di peso corporeo fino a un massimo di 4 g al giorno. Se la dose giornaliera è superiore a 2 g, si può somministrare come dose singola una volta al giorno o come due separate dosi.
  • Neonati (0-14 giorni di vita): 20-50 mg Rocefin una volta al giorno per ogni kg di peso corporeo del neonato a seconda della gravità e del tipo di infezione. La dose massima giornaliera non deve superare i 50 mg per ogni kg di peso corporeo del neonato.

Per quanti giorni?

La durata della terapia viene decisa dal medico, in base a fattori quali

  • gravità e tipo di infezione,
  • eventuale trattamento concomitante con altri antibiotici,
  • risposta del paziente al trattamento.

Dopo quanto fa effetto?

In genere per apprezzare i primi benefici sono necessarie almeno 24-48 ore.

Come si somministra?

Rocefin viene generalmente somministrato da un medico o da un infermiere tramite un’iniezione effettuata direttamente in un muscolo. Rocefin sarà preparato da un medico, un farmacista o un infermiere e non sarà miscelato, né le sarà somministrato contemporaneamente a iniezioni contenenti calcio.

Si può iniettare endovena?

No, Rocefin dev’essere somministrato per via intramuscolare, soprattutto in considerazione della presenza di lidocaina (la cui iniezione in vena può causare effetti indesiderati anche gravi, vide infra).

Esistono invece specifiche formulazioni a uso ospedaliero per la somministrazione endovena.

Effetti collaterali

Rocefin può influenzare i risultati degli esami delle urine relativi allo zucchero e un esame del sangue noto come test di Coombs.

Come tutti i medicinali anche Rocefin può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Il trattamento con ceftriaxone, soprattutto in pazienti anziani con grave insufficienza renale o patologie del sistema nervoso, può provocare in rare occasioni una riduzione dello stato di coscienza, movimenti anormali, agitazione e convulsioni.

In caso di reazione allergica grave si raccomanda di rivolgersi immediatamente a un medico o in Pronto Soccorso, a seconda della gravità dei sintomi, che potrebbero comprendere:

  • improvviso gonfiore del viso, della gola, delle labbra o della bocca. Questo può rendere difficile la respirazione o la deglutizione
  • improvviso gonfiore delle mani, dei piedi e delle caviglie.

Allo stesso modo è necessaria assistenza medica immediata in caso di gravi reazioni cutanee, suggerite dallo sviluppo di:

  • Grave eruzione cutanea che si sviluppa rapidamente, con formazione di vesciche o desquamazione della pelle e possibile formazione di vesciche in bocca (sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica).
  • Una qualsiasi combinazione dei seguenti sintomi: eruzione cutanea estesa, temperatura corporea elevata, aumento degli enzimi epatici, anomalie negli esami del sangue (eosinofilia), linfonodi ingrossati e coinvolgimento di altri organi del corpo (reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici).
  • Reazione di Jarisch-Herxheimer, che può provocare febbre, brividi, mal di testa, dolore muscolare ed eruzione cutanea, che tende generalmente a risolversi in modo spontaneo.  Tali sintomi si verificano poco dopo aver iniziato il trattamento con Rocefin per trattare infezioni da spirochete come la malattia di Lyme.

Gli altri possibili effetti indesiderati annoverano:

  • Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
    • • Anomalie dei globuli bianchi (come riduzione dei leucociti e aumento degli eosinofili) e delle piastrine (diminuzione dei trombociti).
    • Feci molli o diarrea.
    • Alterazioni nei risultati degli esami del sangue per la funzionalità del fegato.
    • Eruzione cutanea.
  • Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
    • Infezioni fungine (per esempio, mughetto).
    • Diminuzione del numero di globuli bianchi (granulocitopenia).
    • Riduzione del numero di globuli rossi (anemia).
    • Problemi di coagulazione del sangue. I segni comprendono facile formazione di lividi, dolore e gonfiore delle articolazioni.
    • Mal di testa.
    • Capogiri.
    • Nausea o vomito.
    • Prurito.
    • Dolore o sensazione di bruciore lungo la vena in cui è stato somministrato Rocefin o dolore nel sito d’iniezione.
    • Febbre.
    • Valori anomali nei test di funzionalità renale (aumento della creatinina nel sangue).
  • Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
    • Infiammazione dell’intestino crasso (colon). I segni includono diarrea, spesso con sangue e muco, mal di stomaco e febbre.
    • Difficoltà a respirare (broncospasmo).
    • Eruzione cutanea con pomfi (orticaria) che può coprire un’ampia area del corpo, associata a prurito e rigonfiamento.
    • Sangue o zucchero nelle urine.
    • Edema (accumulo di liquidi).
    • Brividi.
  • Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    • Infezioni secondarie che possono non rispondere all’antibiotico prescritto.
    • Forma di anemia caratterizzata dalla distruzione dei globuli rossi (anemia emolitica).
    • Grave diminuzione del numero di globuli bianchi (agranulocitosi).
    • Convulsioni.
    • Vertigini.
    • Infiammazione del pancreas (pancreatite). I segni comprendono dolore grave allo stomaco, che si estende alla schiena.
    • Infiammazione della mucosa orale (stomatite).
    • Infiammazione della lingua (glossite). I segni includono gonfiore, arrossamento ed irritazione della lingua.
    • Problemi della colecisti e/o del fegato, che possono causare dolore, nausea e vomito, ingiallimento della pelle, prurito, urine insolitamente scure e feci color argilla.
    • Una condizione neurologica che può svilupparsi nei neonati con grave ittero (Kernittero).
    • Problemi renali causati da depositi di calcio-ceftriaxone. Potrebbe insorgere del dolore quando si urina, oppure potrebbe ridursi la quantità di urina prodotta.
    • Un risultato falso positivo al test di Coombs (un esame per rilevare problemi del sangue).
    • Un risultato falso positivo per la galattosemia (un accumulo anomalo dello zucchero  galattosio).
    • Rocefin può interferire con alcuni tipi di test per misurare il glucosio nel sangue.

Dopo l’iniezione accidentale di lidocaina in un vaso sanguigno durante la somministrazione intramuscolare di Rocefin potrebbero manifestarsi altri effetti indesiderati, i quali possono comprendere:

Interazioni

Si raccomanda di segnalare al medico l’eventuale assunzione di:

  • aminoglicoside e cloramfenicolo, claritromicina, eritromicina (antibiotici)
  • cimetidina e altri medicinali usati nel trattamento delle ulcere a carico dello stomaco
  • antidolorifici come codeina e petidina (farmaci narcotici o oppioidi)
  • mexiletina, tocainide e altri medicinali usati per trattare la frequenza cardiaca irregolare.

Controindicazioni

Rocefin è controindicato in caso di:

  • allergia al principio attivo (ceftriaxone) o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • precedente reazione allergica improvvisa o grave alla penicillina o ad antibiotici analoghi
    (come cefalosporine, penicilline, monobattami e carbapenemi). I possibili segni includono un rigonfiamento improvviso della gola o del viso, che può rendere difficile respirare o deglutire, un rigonfiamento improvviso di mani, piedi e caviglie, e una grave eruzione cutanea che si sviluppa rapidamente;
  • allergia alla lidocaina
  • blocco atrioventricolare completo, un’anomalia della propagazione dell’impulso nel cuore  che causa una riduzione della pressione arteriosa e un rallentamento della frequenza  cardiaca
  • ipovolemia, uno stato di riduzione del volume del sangue ad esempio in caso di emorragia o grave disidratazione.

Rocefin non deve essere somministrato a bambini

  • prematuri
  • neonati (fino a 28 giorni di vita) con problemi del sangue o ittero (ingiallimento della pelle o della parte bianca dell’occhio) o che deve ricevere attraverso una vena un prodotto che contiene calcio.

Si raccomanda cautela in caso di:

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