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Elettrocardiogramma (ECG): tutto quello che devi sapere

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Introduzione

Un elettrocardiogramma, spesso abbreviato come ECG, è un test semplice e indolore che registra l’attività elettrica del cuore e fornisce preziose informazioni sul suo funzionamento.

Con ogni battito cardiaco un segnale elettrico si diffonde dalla parte superiore del cuore verso quella inferiore, causando la contrazione cardiaca, e questo processo si ripete con ogni nuovo battito.

I segnali elettrici del cuore sono responsabili del ritmo del battito cardiaco e rilevandosi attraverso l’ECG è possibile misurare:

  • frequenza cardiaca,
  • se il ritmo è regolare o meno,
  • intensità e tempistica dei segnali elettrici mentre attraversano le diverse parti del cuore.

I medici prescrivono l’elettrocardiogramma per rilevare e studiare molti problemi cardiaci, come infartiaritmieinsufficienza cardiaca e altro.

Un elettrocardiogramma (EKG) non è associato ad alcun rischio (salvo eventualmente quelli legati allo sforzo fisico, per quella specifica tipologia di esame) e gli elettrodi utilizzati non emettono alcuna forma di elettricità.

Il costo di un elettrocardiogramma è molto variabile in base alla struttura in cui viene effettuato e in base alla tipologia richiesta; a titolo puramente indicativo si riportano alcune indicazioni di massima:

  • elettrocardiogramma: € 20.00 – € 30.00
  • elettrocardiogramma sotto sforzo: € 30.00 – € 40.00
  • elettrocardiogramma dinamico: € 65.00 – € 90.00

Ovviamente i costi aumentano sensibilmente in caso di visita cardiologica associata all’esame; ricordiamo infine che l’esame sotto sforzo è previsto in caso di visita medico sportiva e rientra ovviamente nel costo della stessa.

Indicazioni

Il medico prescrive in genere l’elettrocardiogramma in caso di presenza di segni o sintomi che possano suggerire la presenza di un problema cardiaco, sintomi che possono essere per esempio:

  • dolore al petto,
  • alterazioni del ritmo cardiaco,
  • problemi respiratori,
  • stanchezza e debolezza,
  • rumori anomali all’auscultazione.

In alcuni casi potrebbe essere necessario ripetere l’esame più volte per trarre le informazioni necessarie, oppure può essere fatto ricorso all’elettrocardiogramma dinamico secondo Holter che prevede la misurazione per un periodo che può essere compreso tra 24 ore e una settimana (attraverso l’utilizzo di specifici strumenti che consentono al paziente lo svolgimento delle normali attività).

In alcuni casi si ricorre all’ECG come parte di un esame di salute di routine, oppure per il rilascio di un certificato di idoneità alla pratica sportiva; risulta particolarmente utile in caso di fattori di rischio importanti, come una spiccata famigliarità per disturbi cardiaci, per la diagnosi precoce anche nel caso di bambini.

Può infine essere prescritto per valutare l’efficacia di un trattamento, farmacologico o meno (come un pacemaker), o per la preparazione a un intervento di chirurgia maggiore.

Come avviene l’esame

Prima

Non è necessaria alcuna preparazione per l’esame, ma è importante segnalare al medico eventuali patologie presenti e/o farmaci assunti.

Durante

L’elettrocardiogramma è un esame indolore, non invasivo e innocuo. Un infermiere o un medico applicheranno piccole ventose morbide (elettrodi) sulla pelle di petto, gambe e braccia (nel caso degli arti si usano specifiche pinze); generalmente gli elettrodi necessari sono 12 e l’insieme di questi permette di misurare l’attività elettrica del cuore da diverse aree contemporaneamente per consentire una rilevazione ottimale.

A questo punto verrà avviata la registrazione, con il paziente sdraiato su un lettino.

L’intero test richiede circa 10 minuti.

Immagine grafica che mostra l'esecuzione delll'elettrocardiogramma

Esecuzione delll’elettrocardiogramma (Photo Credit: NIH.gov, public domain)

L’approccio descritto rappresenta l’esecuzione dell’elettrocardiogramma classico, che tuttavia permette di registrare solo l’attività elettrica a riposo e per pochi istanti; per porre rimedio a questo limite sono stati messi a punto altre versioni, utili a migliorare l’efficacia dell’esame.

Elettrocardiogramma sotto sforzo

Alcuni problemi cardiaci sono più facili da diagnosticare quando il cuore sta lavorando sodo e batte velocemente; durante l’esame sotto sforzo il paziente viene fatto correre sul tapis roulant o pedalare sulla cyclette (in alternativa è possibile assumere un farmaco che aumenta la frequenza cardiaca simulando l’attività fisica) e viene registrata l’attività cardiaca durante lo sforzo.

Qursto approccio permette di evidenziare anche eventuali sintomi che compaiono solo in caso di attività fisica.

Immagine che rappresenta l'esecuzione di un elettrocardiogramma sotto sforzo

Elettrocardiogramma sotto sforzo (Photo Credit: NIH, public domain)

Elettrocardiogramma dinamico

I dispositivi Holter sono piccoli dispositivi portatili in grado di registrare l’attività elettrica del cuore durante le normali attività quotidiane e per un periodo compreso tra 24 ore e una settimana; il monitor può registrare periodicamente l’attività cardiaca e, alcuni modelli, presentano un tasto che permette l’avvio della registrazione (per monitorare eventuali sintomi).

Rappresentazione dell'elettrocardiogramma dinamico

Elettrocardiogramma dinamico (Photo Credit: NIH, public domain)

Dopo

Al termine dell’elettrocardiogramma l’infermiera o il medico rimuoveranno gli elettrodi e il paziente può immediatamente tornare alle proprie attività; raramente è possibile sviluppare un lieve rash cutaneo (arrossamento) sulle sedi di applicazione degli elettrodi, che tuttavia in genere tende a sparire spontaneamente.

Risultati

Sono numerosi i disturbi cardiaci in grado di alterare l’attività elettrica del cuore in modi caratteristici e l’elettrocardiogramma è quindi molto utile in fase di diagnosi.

Le registrazioni ECG possono aiutare i medici a diagnosticare per esempio attacchi di cuore in corso o avvenuti in passato, soprattutto se si dispone di un tracciato passato di confronto.

Un elettrocardiogramma può anche mostrare:

  • insufficiente flusso sanguigno al muscolo cardiaco (malattia coronarica),
  • battito cardiaco troppo veloce, troppo lento o irregolare (aritmia),
  • cuore che non pompa abbastanza forte (insufficienza cardiaca),
  • muscolo cardiaco troppo spesso o parti del cuore troppo grandi (cardiomiopatia),
  • difetti cardiaci congeniti (presenti dalla nascita),
  • problemi con le valvole cardiache,
  • infiammazione della membrana che avvolge il cuore (pericardite).

Un ECG permette anche di rivelare se

  • il battito cardiaco sorge nel tessuto cardiaco previsto,
  • quanto tempo impiegano i segnali elettrici per viaggiare attraverso il cuore (i ritardi nel tempo di percorrenza del segnale possono suggerire un blocco cardiaco o la sindrome del QT lungo).

Fonte principale: Electrocardiogram

L'articolo Elettrocardiogramma (ECG): tutto quello che devi sapere è stato inizialmente pubblicato su Farmaco e Cura.


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