Introduzione
La nefrite lupica è una malattia renale causata dal lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca per errore cellule e organi del corpo.
La malattia renale causata dal lupus può peggiorare nel tempo e portare a insufficienza renale, rendendo necessaria la dialisi o un trapianto di rene; una diagnosi ed un trattamento tempestivo possono tuttavia fare una grande differenza in termini di evoluzione e prognosi.

Shutterstock/Peakstock
Cause
Il lupus è più comune nelle donne che negli uomini (9 pazienti su 10 sono donne) e, almeno nella maggior parte dei casi, colpisce soprattutto in età fertile.
È una malattia autoimmune cronica (ovvero di lunga durata) che può interessare diverse parti del corpo e si verifica quando il sistema immunitario, che normalmente aiuta a proteggere il corpo da infezioni e malattie, attacca per errore l’organismo stesso. Questo attacco provoca infiammazione e, in alcuni casi, un danno tissutale permanente, in grado di interessare pelle, articolazioni, cuore, polmoni, reni, elementi cellulari del sangue ed anche il cervello.
Il danno renale è una delle complicazioni più comuni causate dal lupus:
- in adulti affetti da lupus, 5 su 10 svilupperanno malattia renale (un paziente su due),
- nei bambini addirittura 8 su 10.
La nefrite da lupus è stranamente più comune negli uomini che nelle donne.
Sintomi
I sintomi e segni della nefrite da lupus possono comprendere
- schiuma nelle urine
- edema (gonfiore che si verifica quando il corpo ritiene troppi liquidi e che tipicamente si osserva a livello di gambe, piedi o caviglie, meno spesso a mani, occhi o viso)
- pressione alta.
I problemi renali spesso iniziano in coincidenza (o poco dopo) la comparsa dei sintomi del lupus, che annoverano tra l’altro:
- dolore o gonfiore alle articolazioni
- dolore muscolare
- febbre apparentemente inspiegabile
- eruzione cutanea rossa, spesso sul viso, sul naso e sulle guance, (eritema a farfalla).

Ricostruzione grafica del tipico eritema a farfalla del lupus
(iStock.com/tomozina)
Complicazioni
In genere si ottiene un buon controllo dell’evoluzione della nefrite lupica mediante i farmaci, quindi molti pazienti non soffriranno mai di una alcuna complicazione; purtroppo una parte invece potrebbe infine sviluppare malattia renale cronica e poi insufficienza renale, condizione caratterizzata dalla perdita di un efficace funzionamenti dei reni.
La forma più grave di nefrite da lupus, chiamata glomerulonefrite proliferativa diffusa, può causare la formazione di tessuto cicatriziale nei reni, modifiche permanenti ed in grado di ridurre la quantità di cellule renali ancora in grado di assolvere ai compiti dell’organo. Una diagnosi ed un trattamento precoci possono aiutare a prevenire lesioni croniche.
I pazienti affetti da nefrite lupica hanno infine un rischio aumentato di sviluppo di tumore, il linfoma a cellule B, una forma di linfoma non Hodgkin che colpisce le cellule del sistema immunitario.
Sono anche ad alto rischio di problemi cardiaci e ai vasi sanguigni.
Prognosi
I pazienti affetti da lupus che sviluppino nefrite lupica hanno generalmente una prognosi peggiore; dei pazienti affetti da nefrite circa 1-3 su 10 svilupperanno insufficienza renale che potrebbe richiedere la dialisi
Gli uomini tendono ad avere forme più aggressive di nefrite lupica, con un rischio più elevato di progressione verso la malattia renale allo stadio terminale e un rischio maggiore di malattie cardiovascolari concomitanti.
Diagnosi
La nefrite lupica viene diagnosticata attraverso esami di urine, sangue e una biopsia renale.
- Esami delle urine: I parametri più importanti di valutazione della salute dei reni sono rappresentati dalla presenza di:
- Esami del sangue, in cui vengono valutati ad esempio
- creatinina, un prodotto di rifiuto prodotto dai muscoli, che viene costantemente eliminato dai reni; un eventuale accumulo indica quindi difficoltà di smaltimento;
- eGFR, una stima della velocità di filtrazione glomerulare (GFR), calcolata a partire proprio dai livelli di creatina.
- Biopsia renale, una procedura invasiva che prevede il prelievo di un piccolo frammento di tessuto renale per il successivo esame al microscopio. Il prelievo avviene sotto la guida di immagini raccolte in tempo reale mediante ecografia o tomografia computerizzata, a seguito di anestesia locale.
La biopsia renale può
- confermare la diagnosi di nefrite lupica
- valutarne lo stadio
- guidare nella scelta della terapia più adatta.
Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono aiutare a proteggere i reni.
Cura
La nefrite da lupus viene affrontata principalmente con medicinali che sopprimono il sistema immunitario, in modo da impedire ulteriori danni ai reni.
Gli obiettivi del trattamento sono volti alla malattia responsabile (lupus) e comprendono:
- ridurre l’infiammazione renale
- diminuire l’attività del sistema immunitario
- bloccare le cellule immunitarie responsabili dell’attacco diretto ai reni.
Tra i farmaci più comunemente usati a questo scopo figurano:
- cortisonici (ad esempio prednisone),
- immunosoppressori come la ciclofosfamide, idrossiclorochina, …
Poiché la nefrite da lupus può causare pressione alta, potrebbe essere necessaria una terapia antipertensiva, costruita a seconda dei casi con:
- ACE inibitori o sartani
- diuretici
- beta bloccanti
- bloccanti dei canali del calcio.
Dieta
Per alcuni pazienti potrebbe essere consigliabile intraprendere alcune modifiche alla dieta, per preservare la salute dei reni. Tra le strategie più importanti spicca senza dubbio la riduzione del consumo di sale, che consente un abbassamento dei valori di pressione del sangue.
Fonti e bibliografia
L'articolo Nefrite lupica: cause, sintomi, pericoli e cura proviene da Healthy The Wom.